Introduzione

"Come scrittori di romanzi non siamo capiti".
Introduzione di Ugo Gugiatti a "L'uomo delle taverne", romanzo del Pinchet

domenica 4 marzo 2012

Luf - I LUF CANTANO GUCCINI - Anno 2012

Dario Canossi, padre dei Luf, ormai consolidato gruppo folk a livello nazionale comprendente musicisti camuni e valtellinesi, ha realizzato un suo vecchio sogno. Quello di incidere su disco le canzoni che cantava nei concerti da ragazzo, quelle del maestro di Pavana, Francesco Guccini. E per realizzarlo non poteva fare altro che tornare ancora a trovarlo, il maestro, proprio a Pavana. Lo ha fatto l’autunno scorso, chiedendogli il permesso con rispetto e umiltà. Un permesso che Francesco ha prontamente accordato. Ne è venuto fuori un album, “I Luf cantano Guccini”, che abbiamo avuto il piacere e l’onore di ascoltare in anteprima. Un disco ben fatto e soprattutto ben suonato, in cui alcuni grandi classici gucciniani vengono rivisitati in versione country-folk senza nè stravolgerne la melodia nè cambiarne la struggente bellezza. Al massimo movimentandoli un po’, in salsa Luf. Quella salsa che ormai è un marchio di fabbrica unico (ascoltare anche solo l’ultimo album di canzoni loro, “Flel”, per credere). “Bologna”, “Dio è morto”, “L’avvelenata” sono solo alcuni degli storici titoli che Dario - con un timbro vocale che ricorda molto proprio Guccini - e soci hanno affrontato con perizia, lasciandoli intatti nella loro bellezza e restituendoli in una sorta di omaggio per i 70 anni appena compiuti dal grande. All’uscita dell’album il 17 gennaio, seguirà un tour dedicato per cui il branco dei Lupi attende richieste di date da parte di tutti. Ricordiamo in questa sede i nomi del branco, a parte il leader Dario Canossi: Sergio “Jeio” Pontoriero (basso, voce), Matteo Luraghi (basso, voce), Cesare Comito (chitarra, voce), Alessandro Apinti (violini), Pier Zuin (cornamuse), Sammy “Chupa” Radaelli (batteria), Stefano Civetta (fisarmonica, voce). Info: www.iluf.net.

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